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Progettazione Impianto Aspirapolvere Centralizzato

L’aspirapolvere centralizzato è un impianto che serve a rimuovere la polvere dagli ambienti, in modo più efficace, veloce e silenzioso rispetto agli aspirapolvere portatili tradizionali grazie a un sistema di tubature a muro che convogliano il materiale aspirato al di fuori dell’abitazione. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere i migliori aspirapolvere centralizzati in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.

Come funziona?

Come negli impianti elettrici o idraulici di un edificio, l’aspirapolvere centralizzato prevede una rete tubiera sotto traccia che termina nelle pareti con una presa aspirante, che si integra perfettamente nelle placche elettriche delle marche più note. La presa aspirante funge da interruttore, perciò al momento di aspirare basta collegare un tubo flessibile alla presa e il sistema si attiva automaticamente.

A differenza dei normali aspirapolvere portatili, l’impianto centralizzato, aspira le polveri convogliandole verso un’apposita centrale situata in un locale separato, normalmente lontano dal luogo che stiamo pulendo, evitando pertanto il ricircolo dell’aria nel medesimo ambiente, eliminando in maniera perfetta e silenziosa acari e polveri sottili e rendendo così l’aria più sana e respirabile.

Il funzionamento quindi è semplice quanto pratico ed efficace: in vari punti della casa viene predisposta una presa in cui si può inserire il tubo flessibile lungo da 7 a 9 metri, che termina con un’impugnatura ergonomica dotata d’interruttore per l’avviamento e variatore di velocità e con una prolunga telescopica cromata a cui si possono collegare le spazzole più adatte per il tipo di superficie da pulire.

Questo sistema evita la fatica di trascinare per la casa l’aspirapolvere portatile (normalmente rumoroso, pesante ed emanante aria calda e viziata) alla ricerca di una presa di corrente adatta, o di una prolunga che arrivi fino in fondo, evitando di danneggiare porte, mobili o spigoli con gli urti.

Il tubo flessibile infatti si può rivestire da una calza protettiva, che oltre a preservare l’integrità del tubo, protegge appunto le superfici domestiche dal contatto accidentale col tubo, impedendo quindi di strisciare o rovinare mobili e pareti.

L’impianto aspirapolvere centralizzato può essere installato sia in ambito residenziale che commerciale, industriale, alberghiero o sanitario. A seconda delle dimensioni degli ambienti e degli edifici, occorrerà collocare un numero adeguato di prese a parete e installare delle centrali aspiranti adatte a supportare efficacemente l’impianto, garantendo quindi un ottimo rapporto tra pulizia, praticità, prezzo e consumi.

Caratteristiche

Le principali caratteristiche di questo impianto si possono riassumere in 3 parole: pratico, silenzioso, superigienico. Il posizionamento della centrale aspirante in un ambiente separato come ad esempio il balcone, garage, cantina, permette di effettuare le pulizie a qualunque ora, in totale silenziosità, senza il rischio di disturbare il vicino o chi riposa. All’interno della centrale aspirante la polvere viene abbattuta e depurata da appositi filtri (diversi in forma e materiale a seconda del tipo di centrale installata) e quindi espulsa in esterno. L’utente perciò non avrà alcun contatto diretto con le polveri.

Inoltre, il sistema aspirapolvere centralizzato è così semplice e flessibile che può essere utilizzato da più operatori contemporaneamente. È perfetto quindi per la pulizia non solo di case e appartamenti, ma di immobili di grandi dimensioni e ambienti come alberghi, uffici, comunità, strutture sanitarie, etc.

Poiché si avvale di una rete tubiera di 5 cm che scorre su pareti e sotto pavimento, è necessario prevedere la predisposizione in fase di costruzione o ristrutturazione dell’edificio, esattamente come si fa per l’impianto elettrico e idraulico. Questo non significa che sia necessario installare subito anche la centrale aspirante. La predisposizione è un procedimento standard e universale, perciò va bene per qualsiasi impianto o centrale si desideri montare successivamente, a prescindere dalla marca.

Come per gli impianti di condizionamento, è fondamentale eseguire la predisposizione nell’appartamento o nell’edificio, in modo che l’utente finale possa decidere a sua discrezione se installare la centrale e conseguentemente il tipo e modello, dato che il mercato offre diverse soluzioni per ogni esigenza

A seconda delle dimensioni da pulire, per esempio si calcolerà il numero di prese da predisporre (una presa mediamente copre una superficie di circa 25/30 mq) e la potenza della centrale necessaria a mantenere efficace l’aspirazione per tutto il perimetro.

L’aspirapolvere centralizzato aspira la polvere, piccoli detriti e tutto il materiale secco che normalmente popola le nostre case e che facciamo entrare svolgendo le mansioni quotidiane. Il rischio di ostruire le tubazioni è remoto poiché il diametro del tubo flessibile è minore rispetto a quello della tubazione sottotraccia. Per quanto riguarda invece i liquidi devono essere aspirati utilizzando un apposito accessorio: l’aspiraliquidi.

Aspirare acqua e polvere assieme, in assenza di questo accessorio, potrebbe creare problemi di intasamento delle tubazioni e quindi del deflusso delle polveri alla centrale. Alcuni produttori prevedono anche il “separatore di liquidi”, un accessorio che va interposto fra la presa aspirante e il tubo flessibile in modo tale che i liquidi vengono separati dall’aria e non entrino nelle tubazioni fisse. Quando il separatore è pieno un galleggiante di sicurezza ferma l’aspirazione.

L’aspirapolvere centralizzato è adatto alla pulizia di tutte le superfici a patto che si utilizzino le spazzole adeguate. Per esempio per il legno si utilizza una spazzola che non lo graffi; per il marmo una con setole morbide, per i pavimenti in cotto o semigres spazzole con setole medie. Esiste una vastissima gamma di accessori tra cui vanno segnalati diversi tipi di tubi flessibili, di spazzole (per tappeti, termosifoni, tapparelle, materassi, ecc.) e di prese che sono pensate per adattarsi alle più svariate caratteristiche d’arredamento (classiche, moderne, di design, ecc.).

Le migliori marche di aspirapolvere centralizzato sono progettate per integrarsi nel sistema domotico dell’abitazione. Questo significa che se l’abitazione è dotata di sistema domotico, anche l’aspirapolvere centralizzato potrà essere controllato e comandato attraverso un piccolo display remoto che è collegato alla centrale.

Questo permette di tenere monitorato l’impianto senza dover esaminare la centrale, ricevendo avvisi automatici al momento di sostituire il filtro o in caso di guasti, ostruzioni, ecc. Anche per questo motivo gli immobili dotati di impianto aspirapolvere centralizzato aumentano il loro valore sul mercato e sono quindi maggiormente competitivi in fase di vendita.

Tipologie e Modelli: come scegliere?

Come per tutti i prodotti, esistono diverse tipologie, marche e modelli in commercio e ad esse corrispondono efficienze, garanzie e prezzi diversi. E’ evidente che non esista un unico prodotto che vada bene per tutti i casi. Occorre valutare volta per volta, informarsi bene e soprattutto affidarsi a professionisti seri (progettisti, idraulici o elettricisti di fiducia) che possano consigliare al meglio.

Tuttavia un primo criterio utile per orientare il consumatore è senz’altro guardare i brevetti e le certificazioni, meglio ancora se è al 100% made in Italy, così si può avere anche una completa tracciabilità dei materiali e dei processi produttivi.

Un prodotto brevettato e certificato è sicuramente più affidabile rispetto agli altri. Stiamo comunque parlando di impianti che devono avere una buona durata nel tempo e quindi è opportuno che siano dotati di una garanzia di almeno 5 anni e di un buon servizio di assistenza e ricambi che, se efficace, non vi darà preoccupazioni e vi farà dimenticare di avere in casa un impianto di questo genere.

Riguardo ai modelli per l’ambiente domestico possiamo fare due macro distinzioni: le centrali aspiranti ad incasso o a parete adatte per gli spazi ridotti e l’edilizia verticale, che possono essere installate anche in balcone o all’interno dell’appartamento e le centrali aspiranti in corpo staccato che hanno un ingombro maggiore e normalmente vengono installate in locali di servizio (garage, cantina, o all’esterno).

Entrambe le soluzioni sono efficaci, se il produttore è affidabile (brevettato e certificato) la massima efficienza di pulizia è garantita anche nelle centrali compatte, poiché il sistema d’aspirazione utilizzato è diverso. Le centrali aspiranti ad incasso o a parete, infatti per poter garantire un elevato livello di pulizia, non hanno il sacco polveri ma devono essere dotate del sistema di filtrazione ciclonico ad ellisse, che permettere di convogliare, filtrare ed abbattere le polveri ad altissima velocità, in modo estremamente silenzioso e in pochissimo spazio (circa 48x45x23 cm).

Se la centrale compatta non è dotata di questo sistema ciclonico brevettato difficilmente potrà eguagliare l’efficacia di una buona centrale aspirante in corpo staccato e sicuramente sarà più rumorosa. Perciò nella scelta del prodotto occorre prestare attenzione a questo requisito.

I vantaggi che offre l’installazione di una centrale compatta (ad incasso o a parete) con filtro in poliestere sono numerosi: minore manutenzione, maggiore durata nel tempo, riduzione dell’ingombro, miglioramento dell’estetica dell’ambiente. Le centrali di nuova generazione infatti sono veri e propri complementi d’arredo, studiati nelle forme e nel design per integrarsi completamente nell’ambiente circostante, risultando quasi invisibili.

Per coloro che invece non hanno problemi di spazio e hanno la possibilità di installare una centrale aspirante in ambiente separato, le soluzioni sono molteplici, diverse per design, funzionalità, dimensioni, potenza, capienza del contenitore polveri, ecc. La tendenza è di utilizzare materiali sempre più leggeri e resistenti, oltre a forme esteticamente piacevoli e maneggevoli. La differenza sostanziale si ha tra le centrali in materiale plastico (da installare all’interno) e quelle in acciaio Inox, adatte per l’installazione all’aperto, grazie all’alta resistenza agli agenti atmosferici dell’acciaio.

La scelta infine può ricadere su prodotti dotati di prestazioni a valore aggiunto che offrono un comfort maggiore all’utente. Alcune centrali aspiranti per esempio montano di serie un sistema di Auto Pulizia Filtro APF, un processo innovativo e brevettato che consente alla centrale di funzionare sempre al massimo delle sue prestazioni, mantenendo il filtro costantemente pulito. Grazie a questo processo gli interventi di manutenzione sono notevolmente ridotti, così come i tempi di pulizia e il consumo di energia, ne deriva che anche l’impatto ambientale si riduce pur mantenendo massima l’igiene.

Un’altra importante caratteristica è l’assenza di contatto con le polveri, requisito imprescindibile per chi è allergico. Esistono centrali infatti dotate di un nuovo contenitore polveri chiamato “Clean Bag”, che grazie ai due lacci laterali, viene chiuso ermeticamente prima ancora di averlo sganciato dalla centrale, evitando completamente il contatto dell’operatore con le polveri.

In altre centrali ad incasso il contenitore delle polveri è completamente biodegradabile e quindi consente uno smaltimento facile ed ecologico.

Normalmente l’impianto aspirapolvere centralizzato non richiede interventi frequenti di manutenzione o assistenza però l’uso abituale prevede la sostituzione periodica del contenitore polveri e del filtro che devono poter essere reperiti con facilità, in tempi stretti e a prezzi accessibili. Perciò la scelta potrebbe ricadere su coloro che hanno centri assistenza capillari in tutta Italia, con interventi tempestivi e professionali e magari dove i ricambi si possano anche ordinare online comodamente da casa.

Quali sono i costi?

L’aspirapolvere centralizzato ha senz’altro un costo “assoluto” maggiore rispetto all’aspirapolvere portatile tradizionale. In termini di costo “relativo” però è altamente competitivo e se confrontato con alcuni marchi molto costosi, può risultare addirittura più vantaggioso, vista la sua durata nel tempo, il consumo limitato di ricambi, il risparmio di tempo nelle pulizie e nella manutenzione, la sua silenziosità e la salubrità dell’aria.

Occorre sottolineare ancora una volta che la predisposizione in fase di costruzione o ristrutturazione è imprescindibile per poterlo installare, perciò il costo della predisposizione va incluso nel valore dell’immobile, anche se la sua incidenza è davvero bassa, proprio perché viene eseguita contemporaneamente all’impianto elettrico ed idraulico.

Volendo darvi una stima, il costo della predisposizione è di circa 1,5 € al mq. La predisposizione è universale e va bene per qualsiasi impianto o centrale si desideri montare successivamente, a prescindere dalla marca. Il costo delle centrali aspiranti invece è molto variabile, dipendendo essenzialmente dalle dimensioni dell’ambiente da pulire.

Il prezzo di un impianto completo di buona qualità, certificato e brevettato per un’abitazione di circa 80 mq è di circa 800 euro, perciò si può calcolare un costo di circa 10 euro al mq. Naturalmente chi desidera avere placche elettriche griffate o accessori particolari deve considerare dei costi aggiuntivi.

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